Rising
Flight To Nowhere
Below
Fire Of The Gods
Si parte immediatamente con 'Rising', aperta da un potente riffone che ricorda molto quell'heavy metal americano di vecchio stampo spesso tendente al thrash. Ottima la voce di Federico, gestita al meglio sia su tonalità medio-basse che su quelle più alte; degno di nota anche il solo centrale, supportato da una valida sezione ritmica.
La seconda song, 'Flight To Nowhere', inizia con una melodia pacata e accattivante, prima di esplodere in un riff che lascia decisamente il segno; molto bella anche la linea vocale, memorizzabile sin dal primo ascolto. Decisamente un ottimo pezzo heavy metal, a mio avviso il migliore del lotto.
Un riff piuttosto basso introduce quello che risulta il brano più pesante dei quattro, ossia 'Below'. La linea di chitarra presente nella seconda parte del brano presenta a mio avviso richiami ai Maiden di 'Somewhere In Time', ma nel complesso il gruppo mantiene il proprio stile senza essere accostabile all'una o all'altra band: ne esce un altro buon pezzo, piuttosto diretto ed incisivo.
Spetta a 'Fire Of The Gods' il compito di chiudere questa demo. È il singer a farla da padrone in questa song, con tonalità che spaziano notevolmente tra note più alte, ricordando talora l'ultimo lavoro degli Iron Maiden (non a caso citati tra le principali influenze), e note più basse, come da miglior tradizione del metal americano.
Ottimo anche il lavoro delle chitarre, specialmente nel solo.
Nel complesso, questo 'Sacred Fire' è un prodotto più che ottimo, a mio avviso superiore alle ultime uscite di varie band italiane ben più famose di questi ragazzi torinesi appassionati di heavy metal. Chiaramente, per poter promuovere al meglio la propria musica è necessaria una valida attività live; nell'attesa di poterli vedere dal vivo, i miei migliori auguri agli Assedio: le potenzialità ci sono eccome, ora van fatte fruttare!
Francesco
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