sabato 18 ottobre 2008

Die Silently-Fabrication of Darkness

La band friulana è attiva dal 2002, e dopo vari cambi di formazione e momenti bui riesce ad arrivare all'agognato debut album! Undici pezzi riconducibili a gruppi come Dark Tranquillity o a certe cose del thrash anni '80 tipo Testament o Megadeth. Si parte con "Die silently" pezzo introduttivo e sperimentale, la seguente"Angels' pain" mi ricorda invece nella voce del cantante Simone Carlin i nostri Broken Glazz indimenticata band, dato l'accostamento al loro cantante Ivan Appino, escluso ovviamente le parti growl di cui Simone fa ampio uso, ma mai in modo fastidioso! "Against the Fire" più in stile death melodico è uno dei pezzi migliori del cd, un cattivo speed metal ben suonato dove Angelo Roccagli membro fondatore della band fa la parte del leone(ricordo che ha suonato sia le parti di chitarra che di basso) dimostrando enorme tecnica. Pelo nell'uovo a mio avviso un suono non dei migliori, ma sapete io ricerco sempre il max nelle produzioni cosa non facile qui in Italia."Different Games" ha un inizio in stile Metallica ma comincia a denotare anche una certa ripetività di fondo, soprattutto per la lunghezza dei brani che a mio avviso un pò scorciati avrebbero avuto una migliore resa anche live! "Black Rain" cambia di nuovo tema musicale sfiorando l'epic metal, dimostrando che le idee alla band non mancano, si tratta solo di capire bene in quale direzione andare. "The Black Simphony of Death" è invece secondo me il capolavoro di tutto il cd, un brano acustico veramente bello che lascia profonde emozioni a chi lo ascolta, sicuramente a me! "Nightfall of a Dark Child" ci riporta invece al death-speed-thrash tanto caro alla band che in alcuni passaggi mi continua a ricordare i Broken Glazz, questo brano tra l'altro dà il via a un mini concept che ci porterà fino alla conclusiva "Atmosfear" che è stata scritta in collaborazione col gruppo degli All My Faith Lost che sinceramente non conosco. I brani in questione nel miniconcept sono "White Saviour!, "Sacred Lady of Sacrifice" molto melodica e dark all'inizio,poi speed e tecnicamente sperimentale. "Living Coven" fa da preludio alla finale già detta "Atmosfear" pezzo che esula dal contesto dell'album e che potrebbe non piacere molto a chi fino ad ora ha ascoltato i pezzi. Cosa dire, tante idee, tanta carne al fuoco, sicuramente buona tecnica, ma pezzi forse un pò troppo lunghi e una produzione non eccelsa ne minano il giudizio finale, ciò non toglie che comunque ci siano le potenzialità per un futuro radioso, specialmente se verrà trovata stabilità alla formazione!
Voto 6,5/10

Klaus P.

Per contatti:
www.myspace.com/officialdiesilently

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