lunedì 25 agosto 2008

HEAVEN BLAST- FLASHBACK (2007)


Tracklist:
-Deliverance
-Gravity
-Start all over
-Flashback
-The abyss
-Winter falling
-The soulraiser
-Opposite poles
-Why?
-The show must go on


Gli HeavenBlast si formano nel lontano 95, ma il primo full-lenght (preceduto da due demo) arriva solo nel 2001. In seguito ad alcuni cambi di formazione, il gruppo inizia a lavorare su 'Flashback' nel 2003; tuttavia questo disco non vedrà la luce prima del 2007.
'Flashback' ci presenta una band giunta alla sua maturità compositiva, liberatasi ormai dalle varie influenze (sia quelle sinfoniche che quelle più spiccatamente power metal) ed in grado di rifinire un proprio stile piuttosto particolare. Risulta di conseguenza difficile accostare questo lavoro degli HeavenBlast ad altri gruppi più o meno conosciuti; volendo a tutti i costi azzardare un paragone, ho riscontrato in alcuni passaggi possibili somiglianze con i Labyrinth di 'Return to Heaven Denied', soprattutto all'interno della song 'Winter Falling'.
Nel complesso il genere propostoci è un ottimo metal progressivo e melodico, talora più pacato e dominato da trascinanti note di tastiera, altre volte più furioso e veloce, con le chitarre che la fanno da padrone sopra una doppia cassa tiratissima. Da segnalare la presenza, in aluni brani, di voce femminile: sul disco presenziano difatti al microfono due ospiti illustri (una delle quali è Federica De Boni, ex-White Skull). Pollice alzato per questa scelta: complessivamente, le song duettate risultano tra le più convincenti del lotto, alternando momenti più atmosferici e sofferti a parti più pesanti e veloci.
Tra i vari brani si distinguono soprattutto 'Why?', lento trascinante aperto da una tastiera toccante, 'Gravity', pezzo molto complesso e veloce, e 'The abyss', che ruota intorno al duetto del singer con la succitata Federica.
Da segnalare, infine, la scelta (sicuramente rischiosa) di chiudere l'album con la cover di 'The show must go on' degli intramontabili Queen (cantata, a quanto risulta dalle note sul retro della copertina, dal batterista Diego Chiacchierini); scelta peraltro riuscitissima, tanto più che il vocalist esce a testa alta dal confronto con Freddie Mercury.
Nota di merito anche per la tecnica dei singoli: il cantante Marco La Corte sfoggia un'ottima estensione vocale, e tanto i chitarristi quanto il tastierista sfoggiano la propria abilità nei numerosi assoli presenti nel disco, sempre retti da una precisa sezione ritmica.A voler proprio trovare una (piccola) pecca, segnalo in generale la mancanza di ritornelli orecchiabili fin dal primo ascolto, ma è più una caratteristica del genere proposto che non una mancanza da parte del gruppo.
In conclusione, quindi, impressioni più che positive.


VOTO: un 8 ci sta tutto


Francesco


Contatti: http://www.myspace.com/heavenblast ; http://www.heavenblast.com


domenica 24 agosto 2008

ASSEDIO- SACRED FIRE (2008)


Tracklist:
Rising
Flight To Nowhere
Below
Fire Of The Gods



Nuovo lavoro per gli Assedio, quintetto torinese che in seguito ad un periodo sfortunato segnato da infortuni e defezioni riesce a pubblicare il secondo demo-cd, 'Sacred Fire', a due anni di distanza dal precedente 'Prisoners Of The Time'.
Si parte immediatamente con 'Rising', aperta da un potente riffone che ricorda molto quell'heavy metal americano di vecchio stampo spesso tendente al thrash. Ottima la voce di Federico, gestita al meglio sia su tonalità medio-basse che su quelle più alte; degno di nota anche il solo centrale, supportato da una valida sezione ritmica.
La seconda song, 'Flight To Nowhere', inizia con una melodia pacata e accattivante, prima di esplodere in un riff che lascia decisamente il segno; molto bella anche la linea vocale, memorizzabile sin dal primo ascolto. Decisamente un ottimo pezzo heavy metal, a mio avviso il migliore del lotto.
Un riff piuttosto basso introduce quello che risulta il brano più pesante dei quattro, ossia 'Below'. La linea di chitarra presente nella seconda parte del brano presenta a mio avviso richiami ai Maiden di 'Somewhere In Time', ma nel complesso il gruppo mantiene il proprio stile senza essere accostabile all'una o all'altra band: ne esce un altro buon pezzo, piuttosto diretto ed incisivo.
Spetta a 'Fire Of The Gods' il compito di chiudere questa demo. È il singer a farla da padrone in questa song, con tonalità che spaziano notevolmente tra note più alte, ricordando talora l'ultimo lavoro degli Iron Maiden (non a caso citati tra le principali influenze), e note più basse, come da miglior tradizione del metal americano.
Ottimo anche il lavoro delle chitarre, specialmente nel solo.
Nel complesso, questo 'Sacred Fire' è un prodotto più che ottimo, a mio avviso superiore alle ultime uscite di varie band italiane ben più famose di questi ragazzi torinesi appassionati di heavy metal. Chiaramente, per poter promuovere al meglio la propria musica è necessaria una valida attività live; nell'attesa di poterli vedere dal vivo, i miei migliori auguri agli Assedio: le potenzialità ci sono eccome, ora van fatte fruttare!
Contatti: http://www.myspace.com/assediospace


Voto: 8


Francesco

sabato 23 agosto 2008

Viper Venom – Reborn from lies 2007

Il quartetto thrashprogneomelodico proveniente da Bari ci presenta un’ album con ottime potenzialità di base. “Reborn from lies” registrato nel 2007 presenta sei pezzi.
Partiamo con Drug Ritual e subito si và con il pedale abbassato..ottimo arrangiamento del riff portante che con dei bridge prog porta il pezzo a farci ascoltare le bellissime melodie della voce di Miriam..pezzo d’impatto come nelle migliori tradizioni delle song d’apertura .
Procediamo con Hypocrisy Club che attacca subito con un opening figlio dei Maiden prog .. sezione ritmica serrata che mantiene un certo impatto nei confronti dell’ascoltatore , con un solo di chitarra da sottolineare.
Rise Me ci attacca nel modo più thrash “darrelliano” dei pezzi fino ad ora ascoltati..l’arrangiamento di basso di Marco è veramente trascinante , e ci porta ad un ritornello melodico che rimane tra gli anfratti del cervello e ci viene da canticchiarlo sotto la doccia!!
Angry Grace parte con un riff di basso veramente bello che ci accompagna tra le braccia della voce di Miriam che con un crescendo melodico ci comincia a graffiare per poi riportarci tra dei morbidi cuscini di petali..un’ ottimo pezzo..unica pecca a parere mio il finale quasi tagliato.
Con For a Friend partiamo a suon di cavalcata in stile vergine di ferro che c’introduce una song prettamente heavy ..il solo è accattivante anche se a tratti ha linee melodiche che sono quasi da percorso obbligato..anche in questo caso avrei rivisto il finale.
Chiudiamo con God of small things che inizia con una melodia pacata e accattivante allo stesso tempo.. gli arpeggi di chitarra ci accompagnano verso lidi thrash, figli della linea di Tampa con un groove che ci fa andare di headbanging ..le linee vocali sono veramente notevoli e sono contornate da un arrangiamento chitarristico di matrice zeppeliniana.
In conclusione buona demo per il combo barese , le potenzialità per spiccare ci sono tutte.. avrei curato unicamente i due finali sopracitati e qualche ritocco di volume chitarristico alla base del mixaggio…Il gruppo ora è alla ricerca del chitarrista e gli auguro di trovarlo al più presto dato che sono curioso di ascoltare i nuovi lavori ...e perché no ..di vederli anche dal vivo!!

voto 7

Ulderico “il selvaggio” Amoroso

venerdì 22 agosto 2008

HELL BARON’S WRATH-INNER FORCE

Gli Hell Baron's Wrath giungono al loro primo album, autori di un black metal a tratti melodico partono con Gathering brano dall'inizio di piano che in breve si calain atmosfere black dark che mi riportano alla mente i primordi del norvegian black metal! Si prosegue con Haunting roots, feroce inizio con intermezzo femminile della brava NAIMA, che tramette melodie laconiche, belli gli scambi vocali con Ale singer della band, in un crescendo emozionante! Gli Hell dimostrano notevole padronanza dei propri mezzi, My Anguish, un titolo un programma..con un break acustico centrale ancora duetttato tra Ale e Naima, la successiva Sad show resta negli stilemi del genere. The end è uno strumentale triste e melanconico, si riparte in quarta con Paranoid regrets, per approdare alla prolissa Missin Angel, canzone bella ancora a 2 voci, ma decisamente troppo lunga.
Ecco l'appunto principale che faccio sono i brani estremamente lunghi che possono un pò stancare l'ascoltatore! Mars parte in veste elettronica per sfociare in un bagno di sangue musicale a introduzione di Sacred Blood, che ci riporta al classico black sound, Grudge in my veins è ben suonata e feroce come piace a me, la band dimostra davvero ottime qualità! Si chiude con Inner Force, outro degna di un cd , si per amanti del genere estremo, ma per le belle melodie inserite alla portata anche di orecchie più raffinate. Il tutto per la Uk division records, distribuito da Andromeda e Plastic Head. Chiudo dicendo che è un cd di caratura internazionale, e se avrà un buon tour promozionale darà molta soddisfazione al gruppo ravennate!
voto 7,5
Klaus P.

sabato 16 agosto 2008

Nasty Tendency-promo cd 2008

Track List:
In To The Fire
Sleazin’ In The City
Sweet Baby (Running Wild)
Like A Nightmare
Fight To Survive
Desire
Devils On The Streets
I Don’t Care

I Nasty Tendency nascono a forli nel febbraio 2007 con la seguente formazione: Nikky Nails (voce), Luke Tampa (chitarra), Johnny(Vodka)Curly (batteria), Max Mello (basso).
Dopo la registrazione di un demo contenente 3 brani, all’inizio del 2008 i ragazzi registrano presso il Convolution Studio di Bagnacavallo un promo cd, con otto pezzi caratterizzati da un sound classic metal con qualche spruzzata di rock ‘n’ roll.
Una volta finite le registrazioni si verifica un cambio di formazione con l’entrata, alle 4 corde, di Maury Lyon (gia nei Gun Fire).
I gruppi che hanno maggiormente influenzato il quartetto, a detta di loro stessi, sono Dokken, Accept, Motorhead, W.A.S.P., Warlock, Lita Ford etc..
Nel disco le influenze si sentono tutte, e anche troppo. L’originalità non è certamente il punto forte di questa band, ma questo non sempre è da considerarsi un male e di sicuro non scoraggerà i classici fruitori di questo genre, che solitamente non vanno in cerca di grosse innovazioni.
La voce della vocalist Nikky Nails è decisamente interessante, non troppo melodica e femminile ma aggressiva e “gracchiante”, se mi si passa il termine, come il dio del rock ‘n’ roll comanda; senza dubbio la colonna portante della band e spazzate via un paio di imperfezioni, dovute magari alla poca esperienza, lo sarà ancora di più.
Tutti i musicisti sono dotati di una più che discreta tecnica e sanno fare ciò che il genere richiede: batteria martellante, linee di basso essenziali ed efficaci e chitarre incazzate e con soli ben costruiti.
I picchi di positività li riscontriamo nei brani “In To The Fire”, “Sleazin’ In The City”e “Like A Nightmare”; dove le contaminazioni rock ‘n’ roll sono più intuibili, rendendo i brani un po’ meno scontati e dove Nikky è decisamente più ispirata.
Di lavoro da fare per arrivare ad un livello professionale e discostarsi da un sound che in definitiva appare troppo risentito ce n’è in abbondanza, ma i primi passi sono stati mossi in una direzione incoraggiante.
Voto 6,5/10

Dyego Star

Luanvinika-Friends(demo)


Track list
1-intro
2-the matrix
3-s.p.q.p.
4-evil town

La band siciliana ci offre un quattro tracce di stile alternative-nu metal con venature thrash, dopo l'iniziale intro abbastanza cupa, si parte con The Matrix, che mi ricorda in alcuni passaggi qualcosa dei 'Tallica, ottima la doppia voce melodico-growl dei due cantanti Vito e Luca, ma tutta la band dimostra una bella preparazione tecnica! Brano indubbiamente piacevole. Si passa poi a S.P.Q.P. che ha come particolarità il cantato in dialetto siciliano, se non ricordo male proposto 20anni fa dai seminali Inciniretor, il brano con testo sociale profondo, alterna potenza e melodia che sembra essere il forte dei 6 ragazzi, (ora rimasti in 5dopo l'abbandono del primo chitarrista Domenico, membro fondatore) davvero una sorpresa per me! Si chiude col brano più recente Evil Town ancora di livello eccelso,solita melodia e potenza che sfociano in un finale davvero bello, vi consiglio fortemente di seguire questi ragazzi, che mi giunge voce siano una vera macchina da guerra in sede live, il giudizio finale non può che essere positivo, nella certezza che saranno presto notati da qualche label importante!
Voto 7,5/10
Klaus P.
Per contatti:
www.myspace.com/luanvinika
www.luanvinika.blogspot.com

martedì 12 agosto 2008

RageStorm-Someone hears

RAGESTORM

TRACK LIST

- Nothing
- Kamikaze
- Walking on a mirror
- Russian roulette
- Maggots

I Ragestorm presentano un metal a mio avviso molto valido e originale.
Difficile azzardare a collocarli in un genere specifico, quel che spicca di più alle mie orecchie sono dei bei riff death/thrash potenti che si affiancano a soli molto heavy che rendono le tracce molto orecchiabili, ma allo stesso tempo grezze al punto giusto.
Ascoltando la prima traccia “Nothing” si capisce subito di che pasta sono fatti i Ragestorm, partendo con un potentissimo scream e riff graffianti. Subito dopo un bel lavoro del cantante che riesce a dare un tocco di “angoscia e sofferenza” all'atmosfera lungo tutte le canzoni. Si sente che vogliono subito dimostrare tutto il loro repertorio tecnico ed artistico, la canzone non è per niente monotona, tutt'altro, e il lungo intermezzo in italiano è ben curato (difficile collocare la nostra lingua in ritmi così veloci).
La successiva dopo un lento, ma breve intro quasi prog, continua con un death velocissimo da pogo sfrenato, interrotto solo dal ritornello e dal pre-solo molto cadenzato e un solo davvero ottimo.
In Walking on a Mirror si invertono le parti con strofe che rallentano i ritmi per poi esplodere verso il ritornello. Game alla voce ha fatto un buon lavoro in studio alternando (e a volte contemporaneamente) growl a pulito, tecnicamente impeccabile, spero riescaad ottenere lo stesso risultato in concerto!
In Russian Roulette torniamo ai livelli della prima traccia con continui cambi ritmici. Un arpeggio iniziale che finisce con il basso che apre le porte ai consueti riff cattivi! Molto interessante la lunga cavalcata nella seconda metà della canzone con due soli epici.
Si chiude il demo con una violentissima Maggots che lascia spazio solo a growl e scream che esprime tutto il disprezzo per il mondo sia con i testi che con la musica in un puro death.
I Ragestorm sono riusciti a fare un bel lavoro, non manca nulla, se hanno avuto influenze sono riusciti a miscelare tutto in qualcosa di personale ed originale.
Si spera di poter ascoltare presto un lavoro altrettanto valido!

Voto 8/10

Lady Tinebra

lunedì 11 agosto 2008

Facciamo chiarezza!!!!!!!

Italia di Metallo nasce dalla mente forse perversa di Klaus qualche mese fa. Lo scopo iniziale era quello di promuovere le band e i solisti italiani che fanno metal/rock e affini. Infatti non vengono accettate band straniere, e pensiamo in questo di essere unici nel genere, col passare del tempo l'iniziativa è piaciuta, dimostrazione i quasi 1400 contatti nel giro di pochi mesi e i molti attestati di stima! Klaus segue il metal italiano da quasi 30anni e a parte un periodo non si è mai stancato di credere che qui ci siano gruppi dal potenziale superiore a tanto acclamati gruppi stranieri, non faccio nomi ma voi sapete di chi parlo. Visto la crescita del profilo che è prettamente a carattere amatoriale e a nessun fine di lucro, e viste le ripetute richieste, Klaus ha deciso di iniziare a recensire i demo /cd delle band che ne facciano richiesta. Ciò ha comportato una ricerca di collaboratori che dopo un periodo di promesse mai mantenute si è concretizzato con persone serie, che fanno tutto questo per passione e nulla più!! Purtroppo qualche giorno fa c'è stato un attacco verbale violento nei confronti di uno di noi che ha criticato il lavoro di una band, ora a prescindere da tutto è bene chiarire qualcosa: allora qui chi fa le recensioni le fa con passione e competenza, non prende soldi, non ha astio verso nessuno e non per questo deve dire bravo a tutti!!! Chi come me ha vissuto gli anni "80 del metal sa a cosa mi riferisco, lodare sempre e comunque tutti è un errore tremendo, si porta a incidere o a fare contratti chi magari non merita mentre chi merita resta fuori, non per questo noi siamo dio in terra e sicuramente quello che può non piacere a noi piacerà ad altri, ma se volete solo lodi.. beh.. 1)cambiate mestiere 2)cambiate webzine o fatevi recensire da amici per cui tutto sarà bello anche se fa pena.. Il giudizio finale spetta al palco, lì nessuno può sottrarsi alla realtà!!In tutto questo nessuna accusa a nessuno ma solo chiarire che qui non si fa sconti a nessuno e se avete paura non ci contattate, non sarà certo Italia di Metallo a rimetterci ma chi la segue, noi diremo sempre ciò che provoca la vostra musica che ci piaccia o no!! Klaus

domenica 10 agosto 2008

Deadly Tide – Smoke And Mirror


Track List:
Lady
King Of The World
Sexy Disco Sexy
I Hope For A Better Day
Escort Girl
You're Calling Me

Plastic World
Mr. Black Limousine
End Of Money End Of Love
Last Blood


Attivi da circa dieci anni, i Deadly Tide sono uno di quei gruppi che staziona nel fastidioso limbo tra "emergente" ed "affermato"; questo non per demerito loro che, se avessero avuto la fortuna di nascere nei dintorni di Stoccolma, avrebbero certamente avuto un posto nell' Ipod dei fan di band quali Crazy Lixx e Crashdiet.
Due album alle spalle e altrettante demo, apparizioni in compilation del calibro di "Hollywood Hairspray Vol.6", edita da Perris Records e colonne sonore per alcuni cortometraggi sono il "bottino di guerra" della band livornese che arriva alle mie orecchie per la prima volta con il suo ultimo lavoro "Smoke And Mirrors":
Album hard rock di chiara matrice anni 70/80 che vede in gruppi come AC/DC, Bon Jovi, Van Halen, Aerosmith e Europe le maggiori influenze stilistiche.
Dieci brani tutti ispiratissimi e di ottimo livello sia compositivo che tecnico; dalla coinvolgente opener "Lady", passando per brani fatti apposta per muovere il culo e alzare le corna al cielo come "Sexy Disco Sexy", "Escort Girl" per arrivare all'immancabile ballad "I Hope For A Better Day" nella quale il cantante JD Nitro lascia intendere di aver compreso a pieno la lezione che Mr. Steven Tyler ha impartito con brani indimenticabili come "Angel" e "What It Takes".
Il nome del cantante combinato alla sua voce acutissima, quasi innaturale in certi casi, mi fa venire in mente un certo Jim Jilette che i veri fan dell'hair metal ottantiano conosceranno senza dubbio.
Divagazioni a parte, dopo diversi ascolti sono sempre più convinto che questo disco abbia tutte le carte in regola per essere annoverato tra i migliori lavori hard rock "made in italy", chitarre ruvide e potenti o calde e suadenti quando richiesto, batteria impeccabile e un basso incastrato benissimo tra groove e melodie.
Esperienza e passione sono doti che ai Deadly Tide non mancano assolutamente e, se come me amate il buon vecchio hard rock dei mostri sacri, vi consiglio vivamente di dare un ascolto a questi ragazzacci!


Voto 8.5/10


Dyego Star

sabato 9 agosto 2008

Mainpain-Food for thoughts


La seconda recensione riguarda i MAINPAIN e il loro FOOD FOR THOUGHTS, si parte a razzo con D.I.E.,gran lavoro di basso, stacchi di tempo notevoli e gran cavalcata finale. Si passa a RUNNING BLOOD, che ti prende subito con un ritornello da cantare a squarciagola,e poi solos da brivido, la mia preferita!!DEEP DOWN INSIDE, piu' lenta e oscura con progressione centrale,

GHOST OF SINAI, brano epico cadenzato in cui la band dà il meglio di se. LIAR,altra splendida cavalcata metallica, possente e incisiva con testo molto bello.MAINPAIN,pezzo ben suonato come del resto tutto l'album e ottimo lavoro delle chitarre, ci sono poi i 2 strumentali, che definirei sperimentali, forse bastava il solo WHEN DEATH CALLS, e per finire ROOM 666, finale granitico per un gran bell'album!!
Klaus P.
VOTO8/10

Strana Officina-The faith


Strana officina-The faith


Iniziare le recensioni dalla Strana Officina è sin troppo facile, questa è la band della mia vita, è la mia storia nel metal, e vederli di nuovo on the road l'anno scorso è stata la più bella sorpresa che potevo aspettarmi! L'uscita poi di "The faith" la ciliegina sulla torta, versioni potenti, dure e veloci come mai prima(25anni fa non c'erano le possibilità di oggi), pezzi finalmente incisi, Profumo di puttana e Officina, l'inno della band, suonate alla grande, e poi quasi tutto il repertorio storico! Ora spero solo che ci sia un seguito con nuovi pezzi, cosi anche Fabio,Roberto e Marcello dalle celesti praterie potranno seguire il nuovo corso della band, per quei pochi che non li conoscono ecco l'occasione di sentire i pezzi che hanno fatto la storia dell'heavy italiano, ma dubito che ci sia ancora chi non li conosce! Per finire un plauso a Bud ed Enzo, 2 veri signori, sempre disponibili per i fans, questo sia indicativo per i giovani che dopo un demo o un cd, 4 fighette intorno si danno arie da star.. tra pochi mesi non vi ricorderà più nessuno, prendete esempio dalla Strana, che dopo 30anni è ancora nel cuore della gente.. meditate!

Klaus P.
VOTO 10!

mercoledì 6 agosto 2008

DeathWork-Evolve to extinguish(demo2005)

TRACKS-LIST:

1- Intro / Evolve to Extinguish

2- Deranged Sanity

3- The Last Defilement

4- Buried by the Dark

5- Way to the Void

6- My Own War

I Deathwork ci presentano il loro demo "Evolve to Extinguish", datato agosto 2005. L'intro è di grande effetto, ed introduce degnamente la title-track, canzone ben costruita e
che ho trovato molto coinvolgente e di impatto.
Nonostante il panorama del death/trash Italiano si sia esteso a macchia d'olio negli ultimi anni, i Deathwork riescono in qualche modo a distinguersi grazie alla voce di Fabrizio, il quale riesce a trasmettere la giusta dose di "cattiveria" nell'interpretazione delle canzoni. Ciò compensa all'originalità non proprio cristallina delle composizioni,
a mio avviso troppo legate agli standard del genere.
Purtroppo la registrazione lascia un pò impastate le chitarre, anche se la resa sonora complessiva è buona e consente di apprezzare a fondo la sezione ritmica, grazie alle ottime
linee di basso e di batteria.
Resta da vedere la resa dal vivo, anche se l'energia trasmessa dal gruppo in questo demo lascia pensare ad esibizioni che spaccano davvero!

Lady Tinebra

martedì 5 agosto 2008

Rayon – Demo 2008

Rayon – Demo 2008

Tracklist:
Born To Be Ready
Runnin’ Hot
Beat The Action
You Can’t Live Without Rock ‘N’ Roll
Metal City Rocker

Al primo ascolto credevo di trovarmi di fronte alla prima demo di un gruppetto di 18enni pieni di buone speranze, ed in tal caso avrei promosso il disco a pieni voti, in quanto nelle cinque canzoni di questo lavoro oltre alla passione e alla voglia di fare la rockstar maledetta traspare ben poco altro.
Ma dato che l’età media è decisamente superiore e che la formazione leccese ha gia una demo e diversi anni di esperienza alle spalle il giudizio finale non può che essere meno entusiastico.
Il songwriting risulta piatto e scontato; non per il genere proposto, hard rock con venature glam/hair metal anni 80, e nonostante le indiscutibili capacità tecniche dei musicisti, con funambolici soli di chitarra e parti di batteria che renderebbero fiero zio Tommy Lee, i Rayon appaiono poco convincenti ed espressivi.
Altro punto a sfavore la scelta, forse dettata dalla mancanza di alternative, di trasformare l’ex chitarrista Ryan Ridit in cantante improvvisato.
Il timbro è decisamente all’altezza delle aspettative: roco ed incisivo come il genere richiede, ma le carenze più rilevanti le ha in espressività e nel non riuscire a capire i propri limiti, lanciandosi talvolta in acuti che non hanno esattamente l’effetto desiderato.
Va però spezzata una lancia in loro favore: i Rayon infatti hanno sempre avuto a che fare con fastidiosi cambi di formazione ed il risultato poco convincente di questa demo può in parte essere attribuito ad una coesione non ancora ottimizzata da parte della odierna line up.
Alla fine dei conti, più per spronarli a cercare un miglioramento, che per metterli in cattiva luce il mio voto è 5/10.
Dyego Star

venerdì 1 agosto 2008

Hollywood Groupies-Street love ballads


Giovane quartetto Spezzino di belle promesse e dedito a un R'n'r stradaiolo di ottima fattura, considerata anche la giovane età del combo! Aggressiva la prima Hollywood Bastardz con l'urlo iniziale della scatenata singer Foxy De Ville, una vera forza della natura che porta avanti il pezzo da veterana, supportata da una sezione ritmica di rispetto, anche se in un paio di circostanze sembrano scollarsi ma poi rientrano sui binari proseguendo fino alla seguente e più(inizialmente) riflessiva Thru the fire, cadenzata e secondo me adatta a smuovere molte teste in sede live! Ottima anche la chitarra dell'altra scatenata ragazza, Kelly Mc coy, mentre il duo di maschietti Ace from space alla batteria e Freddy motorfukker al basso bombardano le vostre teste! Sembra di essere in un pub pieno di ubriaconi molesti, fumatori incalliti e ballerine sensuali e un pò fuori forma.. La seguente Good Girl Overload parte con il solito tum tum e un riff di facile presa, per poi trasformarsi in un anthem niente male con la Foxy che mi ricorda CJ Sleeze, l'assolo centrale di Kelly dimostra la sua bravura. Brani di facile presa ma che vi faranno passare degli ottimi momenti, magari saltellando per casa!! La seguente Rocker già dal titolo è un programma, ancora r'n'r stradaiolo e sporco, che dire a me piace! Si chiude con Swallow This, inizio di batteria e basso per un brano che sembra più rallentato rispetto ai precedenti, ma anche qui troverete pane per i vostri denti con un finale accellerato!. Cosa dire, mi han sorpreso questi ragazzi, con tanta attività live e impegno e un 'etichetta che creda in loro ,potrebbero riuscire a tirare fuori un bell'album d'esordio!! Promossi
Voto 8/10!
Klaus
Per maggiori info e contatti:
http://www.myspace.com/thehollywoodgroupies

Play list from Klaus (2)

Attualmente in rotazione sul mio stereo:
1-Dark Quarterer-Symbols
2-Fingernails-Destroy western world
3-Dunwich-Heilagmanoth
4-Strana Officina-1979/1989 La storia
5-Hollywood groupie-demo
6-Combo della muerte-Tropical steel
7-Tarchon fist-Tarchon fist
8-Labelsteel-demo
9-Pino Scotto-Datevi fuoco(Lo scotto da pagare)
10-Exawatt-Time frames
L'ordine è casuale